top of page

Il futuro della consulenza: tra consulente abilitato, indipendente e SCF

Il futuro della consulenza finanziaria tra longevity economy, crypto asset e tecnologia



La consulenza finanziaria sta vivendo una fase di profonda trasformazione. Non è più solo pianificazione di portafogli o gestione di investimenti, ma un’attività a 360° che riguarda la protezione, la tutela e il benessere futuro delle persone e delle famiglie.


Le nuove sfide, come la longevity economy, l’ingresso dei crypto asset nei portafogli, e l’evoluzione tecnologica delle piattaforme di consulenza, ridisegneranno radicalmente il ruolo del consulente nei prossimi anni.


Dalla gestione degli investimenti alla longevity economy

Il consulente finanziario è sempre meno solo un gestore di asset e sempre più un formatore ed educatore del cliente. La crescente complessità dei mercati, le tensioni geopolitiche e l’innovazione dei prodotti finanziari rendono difficile per il risparmiatore muoversi in autonomia.


Inoltre, la longevity economy – l’economia legata all’allungamento della vita e ai bisogni che ne derivano – impone di pianificare il benessere futuro non solo in termini patrimoniali, ma anche di salute, previdenza e qualità della vita.


Crypto asset e tokenizzazione: la nuova frontiera della consulenza

La diffusione di crypto asset e la progressiva tokenizzazione degli strumenti finanziari rappresentano una delle sfide più dirompenti per i prossimi anni.

  • Le grandi banche internazionali stanno già inserendo criptovalute nei dossier titoli.

  • In Italia, il recepimento della direttiva MiCAR (aprile 2023) ha reso legale la tokenizzazione di asset come azioni, obbligazioni e quote di fondi comuni.


Questo processo renderà accessibili i mercati anche a risparmiatori con basse capacità di investimento, ampliando la platea degli investitori ma aumentando la necessità di una consulenza qualificata.


I modelli di consulenza finanziaria in Italia: coesistenza e ibridazione

Il mercato italiano resterà segmentato e variegato. Non emergerà un unico modello dominante, ma coesisteranno diverse forme di consulenza:

  • Monomandatari (soprattutto nel private banking e per clientela HNWI).

  • Consulenza indipendente e SCF (società di consulenza finanziaria), in crescita per esigenze di autonomia e condivisione dei costi.

  • Consulenza a parcella, sempre più diffusa, anche all’interno delle reti tradizionali.


Il punto chiave sarà la tecnologia. Se le piattaforme di portafogliazione e monitoraggio rimarranno costose, i consulenti preferiranno restare sotto le reti. Viceversa, se la tecnologia diventerà accessibile e a buon mercato, cresceranno i modelli indipendenti.


Tecnologia e accesso all’informazione: il vero “trigger” del futuro

La vera variabile strategica è l’accesso a piattaforme digitali efficienti e innovative. Un consulente indipendente, senza strumenti tecnologici di alto livello, rischia di non poter competere, anche con grande competenza personale.


Le reti bancarie, investendo massicciamente in tecnologia, hanno oggi un vantaggio competitivo che funge da barriera d’ingresso. Il futuro della consulenza finanziaria dipenderà dunque dalla democratizzazione della tecnologia.


Conclusione: il consulente come guida in un mercato complesso

Il consulente finanziario di domani non sarà solo un gestore di portafogli, ma un educatore, facilitatore e stratega culturale. Dovrà guidare il cliente nella pianificazione del futuro (longevity economy), accompagnarlo nel mondo dei crypto asset e della tokenizzazione, e scegliere il modello di consulenza più adatto, sfruttando la tecnologia come leva decisiva.


Il mercato sarà sempre più complesso, ma proprio per questo la consulenza finanziaria sarà ancora più indispensabile.


Guarda l'intervista completa su FinanceTV o ascolta

il Podcast FinanceTV Talks - Le Voci dell'Economia


Tavola disegno 4.png

fa parte del gruppo

Logo PFEconomy.png

Il più importante hub per la divulgazione

della cultura economica e finanziaria

  • Linkedin
  • Facebook
  • Instagram
  • Youtube

© PFHolding Srl

Società certificata UNI EN ISO 9001:2015 per la qualità delle attività proposte.

bottom of page