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Regola “120 – l’età”: investire in azioni per la pensione con equilibrio

Pianificare la propria pensione è una sfida che richiede equilibrio tra crescita e sicurezza. Ecco un consiglio

Un consiglio pratico spesso citato è la regola “120 – la tua età”, che suggerisce la quota ideale del portafoglio da destinare alle azioni. Facile e intuitiva, ma va interpretata con cura.


Come funziona la regola "120 – età"

L’idea è semplice: all’età di 30 anni, sottrarre 30 da 120 indica che il 90% del portafoglio dovrebbe essere in azioni, mentre il restante 10% in strumenti più sicuri. A 70 anni, il risultato è un'esposizione azionaria del 50%.

È un approccio diretto e facile da ricordare, rimodernato rispetto alla vecchia "100 – età", che consigliava una riduzione più rapida degli investimenti rischiosi.


Vantaggi e limiti in uno sguardo moderno

Questo metodo risponde all’esigenza di mantenere una crescita sostenuta della pensione tenendo conto della maggiore aspettativa di vita. Tuttavia:

  • Limita alla sola età: l’approccio ignora fattori personali come tolleranza al rischio, obiettivi, orizzonte e stile di vita.

  • Trascurato il comportamento: la volatilità genera paura o euforia e può spingere a decisioni dannose, come vendere nei momenti peggiori.

  • Semplifica troppo: può condurre a portafogli troppo aggressivi per chi, per vari motivi, non si sente a suo agio nell’azionario.


La regola aggiornata: “120 meno te”

Nasce così la versione “120 – te”, che tiene conto non solo dell’età ma anche del profilo personale: quanto siamo resilienti davanti a perdite, quali sono i nostri obiettivi di reddito futuro, e quanto possiamo sopportare oscillazioni di mercato.

È un approccio più tattico, che invita a costruire un portafoglio sostenibile anche per il nostro stato emotivo, non solo per un calcolo tecnico.


Una guida utile, non una legge

Pensate alla regola “120 – età” come a un punto di partenza, non un vincolo:

  • È utile per iniziare una discussione di asset allocation.

  • Può essere integrata con strategie alternative, come la suddivisione in "bucket": una parte liquida per le spese a breve, una più aggressiva per il lungo periodo.

  • È sempre consigliato affiancarsi a un consulente per personalizzarla a fondo sulla propria situazione.


In sintesi

Regola “120 – età”: determina la quota in azioni come differenza tra 120 e la propria età.

  • Pro: semplice, moderna, orientata alla crescita.

  • Contro: troppo generica, ignora contesto, obiettivi personali e psicologia.

  • Soluzione migliore: regola "120 – te" + personalizzazione + strategia consapevole.

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