
Longevity al femminile: come rafforzare le competenze finanziarie delle donne
Il tema della longevità non riguarda soltanto l’invecchiamento della popolazione, ma si intreccia con aspetti cruciali di equità di genere, come il gender pay gap e il pension gap.
Le donne, infatti, vivono mediamente più a lungo degli uomini, ma arrivano alla pensione con trattamenti economici più bassi e con carriere spesso discontinue.
In un’intervista per Finance TV – Le Voci dell’Economia, abbiamo affrontato questi nodi insieme a Myriam Defilippi, caporedattrice di Donna Moderna, che ha portato il punto di vista di chi da anni racconta le sfide e le necessità del mondo femminile in economia e finanza.
Gender gap e pension gap: numeri e conseguenze
Differenze salariali e contributive
Secondo dati INPS, la pensione media delle donne è inferiore del 35% rispetto a quella degli uomini. Una disparità enorme, aggravata da:
carriere discontinue dovute a periodi di inattività o part-time, spesso non volontario
maggiore impegno nel caregiving familiare (figli, anziani, persone fragili)
minori possibilità di promozione: una donna over 50 ha il 32% di probabilità in meno di ricevere un avanzamento rispetto a un uomo
Longevità e fragilità economica
Le donne, oltre a guadagnare e contribuire meno, vivono più a lungo. Ciò significa che hanno bisogno di un sostegno economico maggiore nella fase di pensionamento. Il risultato è un target particolarmente fragile, che rischia di trovarsi senza autonomia finanziaria proprio negli anni in cui la sicurezza economica diventa vitale.
L’importanza dell’educazione finanziaria
Una questione sociale, non solo individuale
Come sottolinea Miriam, il tema dell’educazione finanziaria non è “un lusso”, ma un’urgenza sociale. Senza consapevolezza, senza strumenti di pianificazione e senza politiche di sostegno, le donne rischiano di pagare due volte: in termini di carriera e di benessere nella fase post-lavorativa.
Il ruolo di Donna Moderna
Attraverso rubriche e iniziative dedicate, Donna Moderna affronta questi temi con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico femminile e promuovere un cambio di mentalità. Parlare apertamente di soldi, previdenza, pensione e investimenti non deve più essere un tabù.
Un impegno collettivo
La questione della longevità al femminile e del gender gap contributivo non può essere risolta da singole persone. Richiede uno sforzo collettivo:
delle istituzioni, con politiche più eque sul lavoro e sulla previdenza
delle imprese, con misure di welfare e inclusione attiva
della società, con un cambiamento culturale che valorizzi i talenti femminili
Conclusioni
Il libro La rivoluzione della longevità lancia un messaggio chiaro: senza interventi decisi, rischiamo di trovarci di fronte a una generazione di donne anziane più povere e più sole. Allo stesso tempo, però, esistono già esperienze virtuose che dimostrano come sia possibile invertire la rotta.
Investire sulle donne non è solo un dovere morale, ma una scelta di sostenibilità economica. Perché un Paese che lascia indietro metà del suo capitale umano non può ambire a crescere davvero.
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il Podcast FinanceTV Talks - Le Voci dell'Economia
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