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Economia italiana: dalle difficoltà allo spread in calo, quali strategie per il futuro?

Italia tra stabilità economica e nuove sfide: i punti di forza evidenziati da Renato Loiero, consulente economico del Primo Ministro del Governo Italiano


Negli ultimi dieci anni, l’Italia ha attraversato fasi delicate della sua economia: dal periodo dei cosiddetti PIGS, con spread elevati e fragilità strutturali, alla fase di maggiore resilienza che oggi la vede performare meglio di altri partner europei.


Nell’intervista rilasciata a Finance TV – Le Voci dell’Economia, Renato Loiero, consigliere economico del Presidente del Consiglio, ha analizzato i progressi del “sistema Italia”, i fattori di stabilità e le nuove sfide per il futuro.


Dai PIGS alla resilienza: come è cambiata l’Italia

Dieci anni fa l’Italia era vista come un anello debole in Europa. Cinque anni fa, con la pandemia, il nostro spread rispetto alla Germania era tra i più alti.


Oggi lo scenario appare diverso:

  • lo spread italiano è stato ridotto sotto i 100 punti base rispetto alla Germania e si è allineato a quello francese,

  • il PIL cresce poco, ma l’Italia “regge meglio la botta” rispetto ad altri grandi Paesi europei,

  • la borsa italiana partecipa al rally dei mercati globali.

Un cambio di passo che segna una fase di maggiore stabilità.


Occupazione: il record delle donne lavoratrici

Tra i dati più significativi sottolineati da Loiero vi è quello dell’occupazione, in particolare quella femminile:

  • per la prima volta, oltre 10 milioni di donne lavorano in Italia,

  • il tasso di occupazione femminile, pur non avendo ancora raggiunto i livelli auspicati, è a un massimo storico,

  • l’aumento complessivo dell’occupazione rappresenta un segnale positivo di tenuta sociale ed economica.


Stabilità e continuità delle politiche economiche

Secondo Loiero, la resilienza del Paese deriva soprattutto da:

  • la continuità delle politiche economiche, improntate non a rigore eccessivo ma al rispetto dei parametri europei,

  • l’applicazione del principio di equità intergenerazionale, evitando un debito pubblico eccessivo che gravi sulle generazioni future,

  • una spending review progressiva, volta a ridurre la spesa pubblica improduttiva,

  • un forte impegno nell’attrazione di investimenti esteri, con focus su settori ad alto valore aggiunto come la trasformazione digitale, i chip e i data center.


Il futuro: digitalizzazione e investimenti strategici

Lo sguardo è rivolto ai comparti del futuro:

  • tecnologia e digitale (cavi sottomarini, data center, semiconduttori),

  • innovazione produttiva come leva per aumentare la competitività,

  • politiche di lungo termine per rendere l’Italia un hub attrattivo anche per capitali internazionali.


Conclusione: Italia “sul pezzo” ma con nuove sfide da affrontare

Come sottolinea Loiero, la forza dell’Italia oggi non deriva da una crescita straordinaria del PIL, ma da una gestione responsabile e stabile della politica economica.


La sfida sarà trasformare questa stabilità in crescita strutturale, rafforzando la competitività delle imprese e valorizzando i punti di forza: Made in Italy, occupazione e attrazione di investimenti.

Un’Italia che, pur tra fragilità e sfide globali, dimostra di essere “sul pezzo” e pronta ad affrontare i cambiamenti.


Guarda l'intervista completa su FinanceTV o ascolta

il Podcast FinanceTV Talks - Le Voci dell'Economia

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