
Mutuo a Tasso Fisso o Variabile nel 2025? Quale scelta fare dopo lo Stop BCE al Taglio dei Tassi
Il 24 luglio 2025 la BCE ha interrotto il ciclo di riduzione dei tassi. Una decisione che cambia le carte in tavola per chi sta valutando un mutuo.
Meglio tasso fisso o tasso variabile?
In questo articolo analizziamo costi, vantaggi e rischi di entrambe le opzioni, con dati aggiornati e consigli pratici per famiglie e investitori.
Mutui e Cicli di Tassi: Cosa Cambia con la BCE
Durante un ciclo di riduzione dei tassi di interesse, i mutui — soprattutto quelli a tasso variabile — diventano più convenienti, grazie a rate mensili più basse.
Dopo oltre un anno di allentamento monetario, la BCE ha però messo in pausa i tagli, lasciando intendere che nel 2025 ci sarà al massimo un ulteriore intervento prima della fine del ciclo espansivo.
📌 Impatto diretto:
Stop alla discesa rapida dei tassi variabili.
Maggiore stabilità per i tassi fissi, ma con IRS in leggero rialzo.
Quanto Costa un Mutuo Oggi?
Secondo MutuiOnline.it, a luglio 2025:
Tasso Variabile (20-30 anni): TAN medio 2,63%
Tasso Fisso (20-30 anni): TAN medio 3,14%
💰 Esempio su 180.000 € per 20 anni
Variabile: rata 965 € (risparmio di 98 € al mese rispetto a gennaio 2025) → -23.500 € sull’intera durata.
Fisso: rata 1.011 €, cioè 46 € in più al mese → +11.000 € complessivi rispetto al variabile.
Come si Calcolano TAN ed Euribor/IRS
Mutuo a tasso variabile:🔹 Parametro di riferimento: Euribor (1,89% a 1 mese – 2,07% a 6 mesi al 4 agosto 2025).🔹 Aggiungendo lo spread si ottiene il TAN.
Mutuo a tasso fisso:🔹 Parametro di riferimento: IRS (2,86% a 30 anni al 4 agosto 2025).🔹 Anche qui TAN = IRS + spread.
📌 Attenzione: il TAEG è diverso dal TAN, perché include tutti i costi accessori del finanziamento.
Tasso Fisso o Variabile? Pro e Contro nel 2025
Tasso Variabile – Vantaggi
Rata più bassa oggi.
Possibile ulteriore discesa fino a metà 2026 (stime curve forward Euribor a 1,70%).
Tasso Variabile – Rischi
Sensibile alle oscillazioni di mercato.
Potenziale aumento della rata in caso di nuove tensioni economiche.
Tasso Fisso – Vantaggi
Rata stabile e prevedibile per tutta la durata.
Protezione da futuri rialzi dei tassi.
Tasso Fisso – Limiti
TAN attualmente più alto rispetto al variabile.
Meno flessibilità se i tassi scendono ancora.
Previsioni Euribor e IRS 2025-2026
Euribor: previsto calo fino a metà 2026, poi lenta risalita (fonte: Mutui Supermarket).
IRS: andamento meno prevedibile per via dell’incertezza geopolitica, ma attualmente in leggero aumento.
Consigli Pratici per Scegliere
Durata breve (≤15 anni) → Variabile più interessante oggi, se si è disposti ad assumersi un po’ di rischio.
Durata lunga (>20 anni) → Fisso consigliato per chi privilegia sicurezza e stabilità.
Situazioni ibride → Valutare mutui a tasso misto o con opzione di cambio in corso.
Analizzare il budget familiare → Considerare la capacità di sostenere eventuali rialzi delle rate.
Conclusione
Nel 2025, con lo stop BCE al taglio dei tassi, il mutuo a tasso variabile è più conveniente sul breve periodo, ma non adatto a tutti. Il fisso resta la scelta migliore per chi vuole proteggersi da incertezze e pianificare con tranquillità le proprie spese a lungo termine.
➡️ Valutare il mutuo non solo in base ai tassi attuali, ma anche alla propria tolleranza al rischio e agli obiettivi di vita.
Informati anche sugli altri argomenti






