
Leadership e vita reale: come gestire il cambiamento in tempi instabili
Intervista dedicata a un tema cruciale per chi vive, lavora e decide in un mondo sempre più instabile: come affrontare l’incertezza
Apertura al cambiamento: più che un concetto, una pratica quotidiana
Viviamo tempi incerti, dove la velocità del cambiamento e le trasformazioni continue mettono alla prova ogni giorno sia i professionisti che le persone nella loro vita privata. In questo contesto, spiega Valentina Marini, l’apertura al cambiamento non è solo un concetto astratto ma una competenza concreta da coltivare ogni giorno.
“Lo diciamo spesso, ma metterlo in pratica è più complesso. L’apertura al cambiamento richiede curiosità, osservazione, confronto e volontà di non restare chiusi nel proprio perimetro operativo.”
Essere aperti al cambiamento significa:
Coltivare la curiosità costante
Guardare dentro e fuori la propria realtà lavorativa
Confrontarsi con il mondo che evolve
Anticipare i cambiamenti, piuttosto che subirli
Il mindset giusto per professionisti e imprenditori
Per affrontare l’instabilità, servono tre leve fondamentali:
🔹 Proattività
Non aspettare il cambiamento, ma cercarlo, sperimentarlo, provocarlo.
🔹 Lifelong learning
Formarsi in modo continuo è oggi imprescindibile, soprattutto in un mondo dove anche l’intelligenza artificiale è entrata stabilmente nelle aziende, ridefinendo ruoli e processi.
🔹 Visione ampia e contaminazione
Chiudersi nel proprio ambiente è pericoloso. Aprirsi a nuove idee, persone e contesti è vitale.
“Chiediamoci: quando è stata l’ultima volta che ho imparato qualcosa di nuovo? E proviamo a rispondere: questa settimana.”
Incertezza personale: come affrontarla anche a livello economico
Ma cosa succede quando l’incertezza non è solo professionale, ma tocca direttamente il nostro benessere personale, le finanze private e le scelte di vita?
“Per fare un passo avanti bisogna perdere l’equilibrio per un attimo.”È questa la frase che Valentina Marini cita per spiegare come, in ogni cambiamento, esista un momento inevitabile di disorientamento. È normale, e va accettato.
Chi avvia una nuova attività o si mette in proprio affronta non solo decisioni operative, ma una vera e propria sfida interiore legata alla gestione dell’ansia, del rischio e dell’incertezza economica.
La propensione al rischio e l’importanza di conoscersi
Un passaggio chiave? Capire la propria propensione all’incertezza.
Qual è il mio momento di vita?
Quali sono le mie responsabilità (famiglia, figli, mutui)?
Quanto rischio posso tollerare emotivamente e finanziariamente?
Ognuno ha un mindset diverso: non esiste un’unica risposta. L'importante è farsi le domande giuste prima di decidere, anche in ambito economico.
Gestione economica: esperienza, confronto e rete
Valentina Marini, raccontando la sua esperienza di libera professionista, evidenzia come la gestione dell’economia personale e del proprio business richieda non solo competenze, ma anche una rete di supporto:
Confrontarsi con esperti per ricevere consigli concreti
Non fare tutto da soli, ma affidarsi a colleghi, consulenti, mentor
Dare importanza alla pianificazione economica: anche un semplice Excel può fare la differenza
Investire in strumenti come assicurazioni specifiche o consulenze fiscali
“All’inizio ero concentrata solo su clienti e progetti, e sottovalutavo la parte economica. Ma imparare dagli altri è stato determinante.”
Conclusione: affrontare l’incertezza con consapevolezza e strumenti
In sintesi, l’incertezza non si elimina, ma si gestisce:
Con un mindset aperto e proattivo
Con conoscenza di sé e dei propri limiti
Con formazione continua
E soprattutto, con una rete di confronto e supporto
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