Rendimenti fondi pensione e Tfr, un confronto sensato?
Ha davvero senso valutare l’andamento degli strumenti finanziari su un orizzonte di lungo termine, di un anno? Ecco cosa rivelano i rapporti di Covip e Fondapi.
Di cosa si parla?
Aumento delle liquidazioni e concorrenza sui tassi di interesse
Le liquidazioni sono aumentate dell’8,3%, ma il crollo del mercato azionario e la concorrenza sui tassi di interesse nel 2022 pesavano inevitabilmente sui fondi di previdenza agevolata, con alcune categorie che hanno perso in media circa il 9%, se non oltre il 10%.
È proprio l’Organismo di Vigilanza sui Fondi Pensione a citare il numero di fallimenti subiti dalle pensioni integrative. ll rendimento medio dei fondi commerciali nel 2022 è stato del -9,8%, dei fondi aperti -10,7% e dei PIP di classe III -11,5%, secondo l’Authority. Le liquidazioni sono aumentate dell’8,3%, ma le rendite integrative accettavano perdite anche a doppia cifra.
L’analisi di Fondapi
È proprio l’Organismo di Vigilanza sui Fondi Pensione a citare il numero di fallimenti subiti dalle pensioni integrative. l rendimento medio dei fondi commerciali nel 2022 è stato del -9,8%, dei fondi aperti -10,7% e dei PIP di classe III -11,5%, secondo l’Authority.
Per dissipare i dubbi sulla tenuta della previdenza complementare è intervenuto anche il Fondo nazionale di previdenza complementare per le PMI.
Partendo dall’ipotesi che i dipendenti preferirebbero lasciare in azienda il TFR piuttosto che registrarsi, l’agenzia sottolinea che l’unico reparto da “battere” è Garanzia, che verrà utilizzato solo per pochi anni dopo il pensionamento.
Gli utili del comparto Fondapi sono già esposti al netto delle imposte sui redditi finanziari, mentre il trattamento di quiescenza dei dipendenti è esposto al netto dell’imposta sulle rivalutazioni.
Fonte: Fondapi
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