Quattordicesima: il pagamento aggiuntivo per lavoratori e pensionati
Come funziona la quattordicesima, chi può riceverla e cosa fare se non viene pagata.
Di cosa si parla?
Entro luglio verrà erogata la quattordicesima mensilità, conosciuta anche semplicemente come quattordicesima. Questo pagamento extra è destinato ai lavoratori dipendenti di alcuni settori, se previsto dal loro contratto collettivo, e ai pensionati con pensioni di importo basso. Ma che cos’è e chi può beneficiarne?
Cos’è la quattordicesima e a chi spetta
La quattordicesima è un pagamento aggiuntivo che viene erogato tra giugno e luglio, sia in busta paga che nel cedolino pensione. Conosciuta anche come premio o gratifica feriale, la quattordicesima, similmente alla tredicesima che viene pagata a dicembre per sostenere le spese natalizie, arriva in coincidenza con le ferie estive per aiutare a coprirne i costi.
A differenza della tredicesima, che è obbligatoria per legge per tutti i lavoratori dipendenti, la quattordicesima non è garantita a tutti. Essa è regolata dai singoli Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL) o dai contratti individuali. Questo implica che alcuni contratti, come quelli del pubblico impiego, non prevedono la quattordicesima, tuttavia, il datore di lavoro ha comunque la facoltà di erogarla a sua discrezione.
Diverso è il discorso per quanto riguarda i pensionati, infatti, questa somma aggiuntiva alla pensione è destinata a redditi medio-bassi come supporto economico, ed è corrisposta dall’INPS, erogata a luglio o a dicembre di ogni anno.
Come si calcola
Generalmente, la quattordicesima viene erogata entro il mese di luglio di ogni anno e può essere inclusa nella busta paga di giugno o emessa separatamente tramite un cedolino. La data precisa di pagamento non è uniforme per tutti, ma varia in base al Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) di riferimento.
Dal 1° luglio fino al 30 giugno dell’anno successivo, ogni mese si accumula una parte della quattordicesima, chiamata quota o rateo, che corrisponde a un dodicesimo della retribuzione lorda mensile. Questa parte viene trattenuta dall’azienda e viene pagata in un’unica soluzione tra giugno e luglio.
Se un lavoratore ha lavorato in modo continuativo per tutto l’anno, riceverà tutte e 12 le quote di quattordicesima accumulate. Se, invece, ha iniziato a lavorare solo da gennaio, maturerà sei ratei (uno per ogni mese lavorato fino a giugno) e riceverà quindi la metà dell’importo totale della quattordicesima.
Cosa fare se non viene pagata
Se un lavoratore non riceve la quattordicesima mensilità, le azioni da intraprendere dipendono dalle specifiche circostanze aziendali. Se il datore di lavoro sta attraversando una difficoltà economica temporanea e chiede pazienza ai dipendenti, il lavoratore può decidere di concedere un periodo di attesa.
Se vi è omissione di pagamento senza fornire alcuna informazione preventiva, il lavoratore dovrebbe immediatamente contattare l’ufficio del personale per chiedere chiarimenti, avendo il diritto di inviare un sollecito formale, redatto dal lavoratore stesso o può essere preparato da un patronato o da un avvocato. In caso di persistente mancato pagamento, il lavoratore può considerare azioni legali per far valere i propri diritti secondo le leggi e i contratti applicabili.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.