Nuovo Bonus Inps che vale fino a 3.900 euro

Nuovo Bonus Inps che vale fino a 3.900 euro

 Uno speciale aiuto previsto dall’Inps per determinate categorie di studenti: ecco chi lo può richiedere e quando invece si resta esclusi

Di cosa si parla?

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Quali studenti possono avere il Bonus fino a 3.900 euro

In particolare, gli studenti devono rispettare alcuni determinati requisiti:

  • essere figli o orfani o affidati ed equiparati (sono equiparati ai figli i giovani regolarmente affidati; e sono equiparati agli orfani i figli di titolare riconosciuto permanentemente inabile a qualsiasi attività lavorativa):
    – dei dipendenti o dei pensionati della Pubblica amministrazione iscritti alla Gestione unitaria INPS delle prestazioni creditizie e sociali;
    – dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici INPS
    – degli iscritti alla Gestione Fondo Postelegrafonici INPS
  • avere almeno 16 anni e massimo 23
  • frequentare in questo anno scolastico 2022/2023 la classe seconda, terza, quarta o quinta di una scuola superiore
  • alla 30 giugno 2023, devono essere titolari di certificazione della conoscenza della lingua straniera oggetto del corso almeno di livello B1 rilasciata dai competenti enti certificatori riconosciuti dal MIUR
  • sono esclusi dal concorso gli studenti che non hanno conseguito la promozione nell’anno scolastico 2021/2022.

Bonus INPS 3.900 euro: chi può richiederlo

Trattandosi di minorenni, la domanda deve essere presentata da un richiedente maggiorenne che può essere:

  • il titolare del diritto in qualità di genitore del beneficiario;
  • il coniuge del titolare, in caso di titolare deceduto e senza diritto alla pensione di reversibilità del coniuge stesso, in qualità di “genitore superstite” e il coniuge del titolare decaduto dalla responsabilità genitoriale, in qualità di “genitore richiedente”;
  • l’altro genitore, anche se non sposato con il titolare del diritto, in caso di decesso di quest’ultimo o in caso di titolare del diritto decaduto dalla responsabilità genitoriale;
  • il tutore del figlio o dell’orfano del titolare del diritto.

Si tratta di uno speciale aiuto dato ai ragazzi che vogliano seguire corsi di lingua all’estero: un contributo a parziale copertura delle spese per fruire all’estero di un corso della lingua ufficiale del paese ospitante, finalizzato ad ottenere la certificazione del livello di conoscenza della lingua B2, C1, o C2 secondo il Quadro Europeo di riferimento (CEFR), rilasciato dai competenti Enti certificatori riconosciuti da MIUR.

L’importo massimo di ciascun contributo è di 3.900 euro, così diviso:

  • fino ad un massimo di 300 euro a settimana per il costo del corso di lingua, compreso l’esame per ottenere la certificazione;
  • fino ad un massimo di 400 euro a settimana per accomodation (vitto e alloggio);
  • fino ad un massimo di 400 euro per il viaggio una tantum.

In caso di mancato superamento dell’esame di certificazione della lingua oppure in caso di mancata allegazione dell’attestato riportante l’esito dell’esame, il 50% della somma spettante per il solo corso di lingua sarà trattenuta dal saldo finale.