
Mutui e aumento dei tassi d’interesse, come contenere la rata?
L’esperto di Altroconsumo parla degli strumenti a disposizione dei risparmiatori quando la rata diventa insostenibile
Di cosa si parla?
In un periodo storico caratterizzato da un’importante crescita dei tassi di interesse e dal tema dei mutui, è importante comprendere come questa situazione influenzi l’economia delle famiglie. L’intervista a Donato Todisco, economista di Altroconsumo, si focalizza sull’effetto del rialzo dei tassi di interesse e sui diversi riflessi che i mutui a tasso fisso e variabile hanno sulle finanze familiari.
Il rialzo dei tassi di interesse, adottato dalla Banca Centrale Europea ha l’obiettivo di proteggere le famiglie dall’inflazione crescente degli ultimi mesi: questo aumento dei tassi ha un impatto positivo sull’economia familiare nel complesso. Tuttavia, l’effetto varia a seconda della situazione finanziaria di ciascuna famiglia, come ad esempio l’avere un mutuo a tasso fisso o variabile o possedere consistenti risparmi.
Le famiglie che possiedono dei risparmi possono beneficiare dell’attuale situazione dei tassi di interesse. D’altro canto, coloro che hanno mutui a tasso variabile sono esposti a questa fase di aumenti dei tassi, che inevitabilmente peggiora la situazione finanziaria mettendo in crisi il bilancio familiare. Al contrario, chi ha scelto il tasso fisso non subisce un impatto significativo dall’aumento dei tassi, ma anzi beneficia di una protezione dovuta al rallentamento dell’inflazione, che è passata dal 10% al 5% in pochi mesi.
Le possibili azioni che le famiglie che hanno scelto un mutuo a tasso variabile possono intraprendere per proteggersi sono la surroga, la rinegoziazione e la sospensione della rata.
La principale opzione consigliata è la surroga, che consente di cambiare banca modificando sia la durata del mutuo che il tasso, passando da tasso variabile a tasso fisso. Questo permette di stabilizzare la rata per i prossimi anni e diluire la durata del mutuo, riducendo così l’onere mensile.
Segui tutta l’intervista a Donato Todisco, economista di Altroconsumo.
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