Le Mappe del Tesoro: Geopolitica, Economia e risorse naturali
I legami tra tensioni geopolitiche, mercati finanziari e risorse naturali nel mondo contemporaneo, con Maurizio Mazziero
Di cosa si parla?
Nel panorama sempre mutevole della geopolitica e dell’economia globale, comprendere gli intricati legami tra risorse naturali, tensioni geopolitiche e mercati finanziari è essenziale per saper interpretare il mondo contemporaneo e i suoi equilibri. È in questo contesto che il libro “Le Mappe del Tesoro. Geopolitica delle materie prime: la vera sfida strategica del XXI secolo”, edito Hoepli, scritto a quattro mani da Maurizio Mazziero, fondatore di Mazziero Research, insieme a Paolo Gila, giornalista economico e finanziario Rai, offre una panoramica completa e dettagliata dei principali aspetti che plasmano il nostro mondo contemporaneo. Ne abbiamo parlato in una intervista proprio con Maurizio Mazziero.
Una delle questioni centrali affrontate nel libro è il ruolo delle tensioni geopolitiche nell’influenzare i mercati finanziari e le risorse naturali. L’ultimo decennio ha visto una ridefinizione drammatica delle dinamiche geopolitiche ed economiche a livello globale, con una crescente multipolarità che ha portato all’emergere di nuovi attori e al consolidamento di altri. In questo contesto, l’Oriente gioca un ruolo sempre più predominante, con la Cina e la Russia che si ergono come potenze chiave. L’America Latina e l’Africa emergono anch’esse come regioni di grande rilevanza geopolitica ed economica, con una ricchezza naturale nel settore del rame, del platino e del cobalto. In questo contesto l’Occidente sembra perdere terreno, sebbene gli Stati Uniti e l’Australia continuino a essere importanti produttori di materie prime, l’Europa rischia di essere marginalizzata in questo nuovo ordine mondiale.
Un ruolo chiave è giocato dalle risorse naturali, in particolare sul settore energetico, con il gas e il petrolio al centro di interessi e tensioni in varie regioni del mondo. Il conflitto russo-ucraino ha comportato conseguenze significative sul mercato energetico. Gli Stati Uniti hanno beneficiato dell’espansione delle proprie esportazioni di gas verso l’Europa, mentre la Cina ha stretto legami più stretti con la Russia, acquisendo gas a prezzi convenienti e aumentando la dipendenza di Mosca dalla Cina. L’Italia, in questo contesto, deve puntare sulla diversificazione dei propri fornitori energetici, considerando la possibilità che gli attuali partner diventino meno affidabili in futuro. Questo potrebbe coinvolgere paesi come l’Algeria e l’Azerbaigian per il gasdotto e il Qatar per il gas liquefatto. Dal punto di vista del petrolio, il conflitto nel Medio Oriente solleva preoccupazioni non solo per le popolazioni coinvolte, ma anche per il rischio di alterare le rotte commerciali e aumentare i costi delle merci a causa dell’insicurezza degli stretti marittimi, come lo stretto di Bab el-Mandeb e lo stretto di Hormuz.
In periodi di incertezza e volatilità dei mercati come quelli che stiamo vivendo, l’oro continua a rivestire un ruolo fondamentale come bene rifugio. Le banche centrali continuano ad acquistare oro in modo netto, evidenziando la sua importanza come riserva di valore a lungo termine. Paesi come la Cina stanno gradualmente preparandosi a ridurre la dipendenza dal dollaro nelle transazioni internazionali, probabilmente puntando a una valuta collaterale con l’oro nel futuro. L’oro ha dimostrato storicamente di proteggere dall’inflazione nel lungo termine, mantenendo il suo potere d’acquisto nel corso dei secoli, il che lo rende un asset attraente per coloro che cercano una conservazione stabile del valore nel tempo. Per quanto riguarda l’argento, il suo utilizzo prevalente nell’industria, soprattutto per pannelli fotovoltaici e applicazioni automobilistiche, lo rende un metallo prezioso con un ruolo chiave anche nel settore tecnologico ed energetico. Allo stesso modo, altri metalli preziosi come il platino trovano impieghi importanti nella produzione di energia e tecnologie avanzate.
Ma “Le Mappe del Tesoro” non si limita solo a esplorare gli aspetti geopolitici ed economici, vengono analizzate anche le implicazioni dell’aumento demografico globale e delle tecnologie agricole avanzate sulla sicurezza alimentare e sulla disponibilità delle risorse naturali. Con una popolazione mondiale che si avvicina sempre di più agli 8 miliardi e proiettata a superare i 10 miliardi, la domanda di cibo è destinata a crescere in modo significativo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo come Cina, India e Africa. La pressione sulla produzione alimentare è già evidente, con sfide come la sicurezza alimentare, la gestione delle risorse idriche e il cambiamento climatico che influenzano la produzione agricola. Inoltre, la crescente urbanizzazione e l’evoluzione dei modelli alimentari comportano una maggiore domanda di proteine e cibi trasformati.
In conclusione, “Le Mappe del Tesoro”, edito Hoepli, si presenta come un’opera di grande interesse per chiunque voglia comprendere appieno le dinamiche complesse che guidano il mondo contemporaneo con un approccio chiaro e accessibile.
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