
Lavoro, organizzazioni, fiducia e futuro: quali sfide ci attendono?
Il tema della fiducia nei contesti lavorativi è fondamentale: quali sono gli aspetti da curare per meritare la fiducia dei propri stakeholders?
Di cosa si parla?
La fiducia è uno degli elementi centrali per impostare qualsiasi relazione, da quella personale a quella professionale: anche nell’ambito delle organizzazioni non si può prescindere dal concetto di fiducia.
Ne parla Francesca Bertè, Founder di Eqwa e consulente di Progetica: stiamo vivendo una crisi generale della fiducia, soprattutto nei confronti dei leaders, di coloro che ci guidano, ma dovremmo invece riappropriarci della fiducia nelle nostre interazioni.
Nell’avvicinarsi alle organizzazioni, alle aziende, ci si approccia alla fiducia prendendo in considerazione alcuni parametri quali l’esperienza, il dimensionamento, l’adesione a standard di qualità, la solidità, la vision e la mission, le politiche di lungo termine. Regole, metodi di lavoro chiari, professionalità, trasparenza, coprogettazione sono altresì metriche che consentono di migliorare e ampliare la fiducia nei confronti di un’organizzazione nell’ambito delle modalità di svolgimento del lavoro.
Il fattore fiducia è determinante in un contesto caratterizzato dalle grandi dimissioni, appunto, la Great Resignation: le aziende sono chiamate alla sfida di ripensare il loro ruolo sociale come perno di benessere. Percorsi di crescita, formazione, educazione, progettualità, politiche di welfare rivolte al benessere, sportelli di educazione finanziaria all’interno delle aziende diventano sempre più i driver della costruzione di un rapporto di fiducia con le persone.
La fiducia nel futuro oggi deve essere costruita sulla consapevolezza, non solo intesa in termini di conoscenza, ma anche di riappropriazione di quelli che sono i propri obiettivi, perché si possano pianificare nell’orizzonte temporale e, al contempo, quantificare associandovi dei valori economici.
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