
Isee 2023, le auto vanno dichiarate: quanto incidono sul valore dell’attestazione
La mancata dichiarazione comporta sanzioni e penali, come rimediare?
Di cosa si parla?

I mezzi di proprietà nella dichiarazione Isee
Nell’ISEE 2023 vi è l’obbligo di dichiarare le autovetture e tutti gli altri mezzi di proprietà del dichiarante e di ciascun familiare alla data della domanda: quanto incidono sul valore dell’attestazione? I mezzi non incidono sulla validità del certificato, ma la mancata dichiarazione comporta una falsa dichiarazione, con tutte le conseguenze amministrative (sanzioni) e penali di una falsa attestazione dell’ISEE.
Con l’obbligo introdotto nel 2015, il legislatore ha dichiarato guerra ai cosìddetti “finti poveri” e, laddove vi siano delle incongruenze, scattano le attività di accertamento della Guardia di Finanza.
L’obiettivo è verificare il reale tenore di vita della famiglia rispetto la situazione dichiarata nell’Isee.
Auto dichiarate e reddito di cittadinanza
In particolare, i richiedenti del Reddito di Cittadinanza non potranno accedere all’agevolazione se nell’Isee risultano: o un’ auto nuova immatricolata per la prima volta da 6 mesi, o un’auto di grande cilindrata (superiore a 1.6 cc) immatricolata per la prima volta da due anni o imbarcazioni.
Auto non dichiarate, cosa succede e come rimediare
Una mancata dichiarazione delle auto nell’Isee comporta la perdita di bonus e agevolazioni, senza contare che vi è il rischio di ricevere sanzioni elevate fino a 25.822 euro. Quindi, se non si ha dichiarato l’auto, occorre procedere con la correzione dell’Isee, presentando una nuova DSU o richiedere al Caf di gestire nuovamente la pratica.
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