il potere trasformativo della psicologia positiva nell’ambito aziendale
Come la psicologia positiva e il welfare aziendale stanno cambiando il modo in cui le aziende affrontano il benessere dei dipendenti con Eleonora Saladino
Di cosa si parla?
La psicologia positiva può e sta riuscendo a trasformare il modo in cui le aziende affrontano il benessere organizzativo e individuale dei propri dipendenti. Eleonora Saladino, psicologa positiva e formatrice, nella sua intervista, ci guida attraverso il valore del Wellbeing Ambassador e del welfare aziendale per un futuro lavorativo più sostenibile e gratificante.
Eleonora Saladino inizia illustrando il cambio di paradigma introdotto dalla psicologia positiva nel contesto aziendale. Anziché concentrarsi sul colmare le lacune, la psicologia positiva promuove il potenziamento delle qualità positive e l’engagement dei dipendenti: questo approccio non solo aumenta i risultati aziendali, come il fatturato e la redditività, ma anche il benessere generale dei dipendenti stessi. Uno degli aspetti fondamentali riguarda il trasformare i punti di forza individuali in punti di eccellenza, creando così un ambiente lavorativo più gratificante e motivante, creando una cultura aziendale che favorisca la collaborazione e il senso di significato nel lavoro svolto.
Nel concreto, la psicologia positiva può innalzare il benessere organizzativo e individuale all’interno delle aziende attraverso diversi approcci pratici. Un elemento chiave è l’introduzione del ruolo del Wellbeing Ambassador, una figura esterna all’azienda che porta avanti i valori e le pratiche della psicologia positiva con un’autonomia concettuale preziosa e opera su due dimensioni fondamentali: individuale e organizzativa. A livello individuale, si concentra sulla gestione delle emozioni e delle relazioni, valorizzando le potenzialità e le capacità dei singoli dipendenti, il che contribuisce a promuovere l’engagement, facendo sentire i collaboratori parte integrante del successo aziendale. A livello organizzativo favorisce la collaborazione anziché la competizione, riconoscendo che nel lungo periodo la collaborazione porta a risultati più soddisfacenti. Inoltre, promuove la fiducia a tutti i livelli, riconoscendo sette livelli di fiducia che includono fiducia in se stessi, negli altri e nell’organizzazione stessa.
Eleonora Saladino evidenzia poi l’importanza degli interventi strutturali a livello organizzativo, come la creazione di un clima aziendale positivo, rispetto agli interventi individuali come yoga e mindfulness. Questo messaggio enfatizza la rilevanza che ha investire nel benessere organizzativo in modo sistematico anziché adottare approcci isolati.
Serve sempre di più comunicare adeguatamente le iniziative di welfare aziendale, poiché molte di esse possono essere sconosciute anche se sono presenti. L’impatto del welfare aziendale si manifesta attraverso la diminuzione del malessere psicofisico tipico di una sensazione di disagio che si prova nell’andare sul luogo di lavoro e una maggiore serenità nella vita familiare dei dipendenti.
I fenomeni del “Quiet Quitting” e della “Great Resignation“, evidenziano come le persone siano sempre più propense a lasciare il lavoro in cerca di condizioni più soddisfacenti, specialmente dopo aver sperimentato il lavoro da remoto durante la pandemia. Per affrontare efficacemente queste sfide, vi è la necessità di investire nelle competenze di leadership per il lavoro remoto e di creare un ambiente di lavoro ibrido che tenga conto delle esigenze personali e familiari dei dipendenti.
Inoltre le aziende devono essere proattive nell’affrontare i cambiamenti futuri, come l’introduzione dell’intelligenza artificiale, per diventare protagonisti del proprio futuro lavorativo anziché subirne passivamente gli effetti. Utilizzando strumenti come la formazione e l’adattamento alle nuove tecnologie, le aziende possono sfruttare appieno le opportunità offerte dall’evoluzione del mondo del lavoro.
Infine, Eleonora Saladino sottolinea l’importanza di considerare il welfare aziendale come un investimento a medio e lungo termine anziché come iniziative spot, poiché la cura delle relazioni e del clima aziendale richiede tempo, pazienza e impegno costante. Solo attraverso un approccio strategico e continuativo è possibile promuovere un cambiamento culturale duraturo e migliorare il benessere organizzativo nel lungo periodo.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.