Bias dell’ancoraggio
L’errore comportamentale che può condizionare le scelte finanziarie e quotidiane, come riconoscerlo per fare decisioni più consapevoli.
Di cosa si parla?
Il bias dell’ancoraggio è una tendenza cognitiva che ci spinge a prendere decisioni basandoci eccessivamente sulle prime informazioni disponibili, come un’ancora che stabilisce un punto di riferimento per il nostro giudizio. Questo fenomeno può avere un impatto significativo su come gestiamo le nostre finanze e investimenti.
Un esempio comune di bias dell’ancoraggio si manifesta durante i saldi. Quando vediamo un articolo scontato con un’etichetta che indica un risparmio del 75% rispetto al prezzo originale, siamo attratti dall’offerta e, anche se il prezzo scontato potrebbe essere ancora elevato rispetto al valore reale del prodotto, il forte sconto ci induce a considerare l’acquisto come imperdibile.
Nel contesto degli investimenti, il bias dell’ancoraggio si riflette nella nostra propensione a basare le decisioni sui prezzi di acquisto originari. Se un’azione che abbiamo comprato è scesa sotto il prezzo di acquisto, possiamo esitare a venderla, sperando che il suo valore ritorni al livello iniziale. Questo comportamento può portare a un aumento del rischio, poiché ignoriamo le condizioni attuali del mercato e le performance aziendali.
Il bias dell’ancoraggio influisce anche su come percepiamo le perdite finanziarie. Perdere 10 euro su un investimento di 20 euro può sembrare una perdita significativa, mentre la stessa somma persa su un investimento di 2.000 euro può apparire meno grave. Questo disallineamento nella percezione del dolore economico è un’altra manifestazione del bias dell’ancoraggio.
Il bias dell’ancoraggio ci spinge a fare scelte basate su informazioni iniziali, anche quando queste non sono le più rilevanti o accurate. Essere consapevoli di questo bias può aiutare a prendere decisioni più equilibrate, sia nella vita quotidiana che nella gestione degli investimenti.
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